Olio Nuovo 2024
Dopo settimane di raccolta delle olive, siamo giunti alla fine di questa lunga stagione olearia. Sebbene quest’anno le rese siano drasticamente diminuite, possiamo essere comunque molto soddisfatti per l’abbondante quantità di olive ma soprattutto per l’ottima qualità dell’olio prodotto. Al di là però dei risultati che hanno premiato la nostra passione e dedizione verso un podere che curiamo con amore, al meglio delle nostre possibilità, la raccolta delle olive è un’esperienza che regala grandi emozioni. Dire che stare all’aria aperta nella natura faccia star bene è forse un concetto banale, eppure bisognerebbe provarlo per capire davvero quanto benessere possa donare. Di queste settimane resterà sicuramente il ricordo della fatica (povera schiena e povere spalle!), l’umidità del mattino e i moscerini che davano noia in continuazione, i pasti improvvisati con il frigorifero vuoto (per fortuna le nostre galline ci salvano sempre la vita con le loro nutrienti e freschissime uova!), la stanchezza che assaliva durante la cena (col rischio di addormentarsi sul piatto come i bambini!)… Ma più di tutto, siamo certi che ricorderemo il tepore del sole che ci ha accompagnato per molte giornate, il cinquettio degli uccellini che ancora abitano l’uliveto e il boschetto, il profumo della menta selvatica che inebriava a sorpresa mentre si stendeva una rete, i numerosi tramonti mozzafiato a cui abbiamo assisitito mentre ci attardavamo a rincasare. E ricorderemo ogni volta che siamo andati al frantoio ad accompagnare per l’ultima volta le nostre olive…come quella notte in cui l’appuntamento era fissato per le 4:30, e abbiamo guardato con meraviglia un cielo nero tempestato di stelle che parevano cadere giù…per poi immergersi in un profumo estasiante di olio appena franto, in trepidante attesa di veder sgorgare il nostro prezioso liquido verde. “Tu chiamale se vuoi, emozioni…”
Il sapone
La passione per le cose naturali ci ha portato a sperimentare il sapone fatto in casa (e non solo!) per prenderci cura di noi in prima persona. Autoprodurre il sapone significa infatti conoscere esattamente gli ingredienti che lo compongono (ne bastano solo tre: acqua, grassi e soda caustica) in modo da ottenere un prodotto naturale, privo di additivi, allergeni e anche senza agenti inquinanti. Per chi si spaventa per la componente caustica, non c’è nulla da temere: è indispensabile per produrre il sapone, ma durante la reazione chimica con i grassi e durante la lunga stagionatura (8 settimane) si neutralizza. Si tratta inoltre del recupero di un’arte tanto antica quanto semplice, che a noi dà grande soddisfazione e che condividiamo, quando ne abbiamo la possibilità, con i nostri ospiti. Vi è venuta voglia di provare?!
Si allarga la famiglia
La famiglia si è allargata! Da ieri sono con noi Gertrude e Guendalina, e già hanno rapito i nostri cuori!
Lisciva
Mio padre mi racconta (e molte altre persone di una certa età ricordano) quando i panni si lavavano con la cenere, sulla quale poi si versava l’acqua bollente. Quella soluzione era la lisciva, un prodotto naturale e a basso costo, dal momento che la legna era quella proveniente dai camini e dalle stufe con cui si scaldavano le abitazioni. Negli ultimi anni abbiamo sentito il desiderio di tornare alle vecchie pratiche spesso dimenticate ma sempre efficaci, i metodi delle nostre nonne, che vivevano in modo più semplice e probabilmente più sano e naturale. E’ così che tra le altre cose ho iniziato a produrre la lisciva, quello che oggi verrebbe definito un detersivo ecologico (biodegradabile, riduce gli imballaggi, si ricicla un materiale di scarto). Forse la preparazione necessita di un po’ di tempo, ma è un’operazione semplice e il risultato è un bucato pulito e privo di additivi chimici che in molte persone provocano fastidi, irritazioni, allergie. Questa la procedura, per chi volesse sperimentare: -bisogna innanzitutto filtrare la cenere (di legna, non pellet o carbonella); io uso un setaccio per farina; -mescolando, si porta a bollore (in una pentola di acciaio inox, no alluminio!) una quantità di acqua e cenere nella proporzione 5:1 (5 acqua, 1 cenere). La bollitura deve proseguire per un paio d’ore almeno; -si lascia raffreddare e poi riposare tutto per alcune ore e per una notte intera. All’indomani si vedranno separate la parte liquida da quella solida; si dovrà quindi filtrare e travasare la parte liquida (meglio in un contenitore in vetro), un mestolo per volta agitando il meno possibile il liquido, con l’aiuto di un imbuto e un colino di tessuto (o altro che si presti altrettanto bene). -La parte liquida sarà il nostro detersivo da bucato, per vetri e pavimenti. La parte solida rimasta depositata nella pentola potrà essere utilizzata per rimuovere le bruciature dalle pentole. Provare per credere!
Prossimi eventi in Valdinievole…e dintorni !
PISTOIA #domenicalmuseo ai Musei Civici Ogni prima domenica del mese è #domenicalmuseo. L’iniziativa del Ministero della Cultura prevede l’ingresso gratuito nei musei e nei luoghi della cultura. Per l’occasione i Musei Civici (Museo Civico d’arte antica, Museo dello Spedale del Ceppo e Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni) saranno aperti gratuitamente. Info: https://www.visitpistoia.eu/evento/domenicalmuseo-ai-musei-civici-2025/2025-02-02/ MONSUMMANO TERME – Le terme del sabato sera-GROTTA GIUSTI – 19 e 26 aprile La Grotta Giusti – la grotta termale più grande d’Europa a 34°C (“L’ottava meraviglia del mondo” come la definì Giuseppe Verdi nelle sue frequentazioni) propone una serata speciale con bagno termale sotto le stelle dalle 20 a mezzanotte. https://terme.grottagiustispa.com/offers/le-terme-del-sabato-sera/ PISTOIA “Notte dei musei 2025” – 17 maggio Dalle 21 alle 23.30, all’interno del programma Primavera al museo, torna la Notte dei musei. In programma l’apertura serale straordinaria, con ingresso libero e gratuito, ai Musei Civici di Pistoia: Museo Civico d’arte antica, Museo dello Spedale del Ceppo e Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni. LUCCA- “Lucca Fashion Week(end) 2025” – dal 29 maggio al 1° giugno Quattro giorni di moda moda e artigianato, presentazioni e abbinamenti con la gastronomia, l’artigianato, le attività commerciali in un calendario fittissimo di appuntamenti gratuiti e proposte creative dentro o fuori le mura: sfilate di capi inediti, shooting open air, presentazioni o aperitivi tematici. Per info: https://eventi.turismo.lucca.it/evento-singolo.php?id=2845&cat=festival&titolo=lucca-fashion-week(end)-2025 PISTOIA “La Toscana in Bocca 2025” – dal 24 al 27 aprile Rassegna enogastronomica, nella Cattedrale Ex Breda, dal 24 al 27 aprile 2025: i visitatori avranno modo di conoscere e assaporare i piatti tradizionali della cucina toscana. Il programma della manifestazione prevede inoltre seminari e momenti dedicati all’intrattenimento, sempre legati al tema enogastronomico. SERRAVALLE PISTOIESE “De Gusto. I sapori del Montalbano 2025” – 25 aprile Evento dedicato ai vini e agli altri prodotti tipici del Montalbano, che potranno essere degustati nella splendida atmosfera medievale di Serravalle Pistoiese. Il borgo antico si animerà con stand enogastronomici, degustazioni e musica. Visite guidate e intrattenimento completeranno la giornata. Dettagli e info: https://www.visitpistoia.eu/evento/de-gusto-i-sapori-del-montalbano-2025/ SERRAVALLE PISTOIESE “Pomeriggio medievale in Rocca” – 3 Maggio Un evento che riporta il borgo di Serravalle Pistoiese indietro nel tempo, per un’esperienza immersiva dedicata alla riscoperta del Medioevo, con visite guidate gratuite (tra cui la visita alla torre detta “del Barbarossa” ). Per info e dettagli: https://www.visitpistoia.eu/evento/pomeriggio-medievale-in-rocca-2025/
Le olive
Il 2023 è stato un anno intenso, che ha visto, tra le altre cose, la nostra prima raccolta e frangitura delle olive. In un anno in cui si è registrato un forte calo nella produzione, abbiamo comunque fermamente desiderato provare questa bellissima esperienza che seppur faticosa si è rivelata estremamente appagante. Veder scorrere il proprio olio prodotto dal proprio podere, immersi nel profumo inebriante che pervade il frantoio, è un’esperienza davvero emozionante. Ma non tutte le olive sono state portate al frantoio, sicchè il destino di quelle rimaste è stato il vasetto da portare in tavola, per arricchire gli aperitivi e altri piatti. Ricordiamo infatti che la nutraceutica ha dimostrato che le olive e l’olio d’oliva sono preziosi per la nostra salute. Non solo arricchiscono il palato, ma forniscono anche una serie di benefici per la salute, dalla riduzione del colesterolo all’effetto antiossidante e alle proprietà antinvecchiamento. Giovani e in salute, quindi!