La passione per le cose naturali ci ha portato a sperimentare il sapone fatto in casa (e non solo!) per prenderci cura di noi in prima persona.

Autoprodurre il sapone significa infatti conoscere esattamente gli ingredienti che lo compongono (ne bastano solo tre: acqua, grassi e soda caustica) in modo da ottenere un prodotto naturale, privo di additivi, allergeni e anche senza agenti inquinanti.

Per chi si spaventa per la componente caustica, non c’è nulla da temere: è indispensabile per produrre il sapone, ma durante la reazione chimica con i grassi e durante la lunga stagionatura (8 settimane) si neutralizza.

Si tratta inoltre del recupero di un’arte tanto antica quanto semplice, che a noi dà grande soddisfazione e che condividiamo, quando ne abbiamo la possibilità, con i nostri ospiti.

Vi è venuta voglia di provare?!